venerdì 26 maggio 2017

Fardelli che volano via🍃

Un giorno ti svegli e ti senti diversa...Bevi il caffè e gioisci dei tuoi bei sogni notturni che quasi non ricordi più. A dire il vero sono settimane che i sogni sono straordinariamente luminosi e rigeneranti...
Sotto la doccia canti la canzone preferita dei 15 anni e rivivi la leggerezza dell'epoca del gruppo, dei primi  amori e della scoperta della femminilità e del mondo. Dopo la doccia ti profumi con una fragranza nuova comprata d'istinto qualche giorno prima. Ti siedi alla tua amata toeletta e lo specchio  ovale ti rimanda un volto cambiato: affilato, scolpito, rilassato, gioioso. Non e' successo nulla di eclatante ma qualcosa di intimamente rivoluzionario per la tua vita...
Il peso più grande che portavi da sempre sulle spalle, quella ferita antica mai rimarginata e sempre pronta a riacutizzarsi non e' più nel tuo corpo e nel tuo presente, se non come ricordo o esperienza...Il fardello e' volato via e tu ti sei finalmente lasciata alle spalle quella sofferenza che ha segnato così tanto il tuo percorso, contribuendo d'altronde a renderti ciò che sei...
E' arrivato il tempo del perdono e dell'oblio cosciente e tu scopri che la chiave di volta era dentro di te da tempo immemore... Niente e nessuno ti avrebbe potuto salvare come hai fatto tu, con le tue risorse vitali,  le tue prospettive in evoluzione, la tua voglia di crescere ed imparare,  la tua positività innata...
Ed ora sei nel contempo la stessa ed un'altra persona, più leggera ed aperta al mondo.
Noi non siamo le nostre ferite ma abbiamo bisogno di perdonare e perdonarci per salvare il nostro cuore...

venerdì 19 maggio 2017

Un vestito speciale💝

Che dire, siamo umani ed in quanto tali frivoli e vanitosi, non ci vestiamo solo in funzione del clima e delle circostanze,  ma anche per gusto e moda e fare shopping ci può persino appagare. Il segreto e' comprare non per comprare bensì per valorizzare la nostra persona, con qualcosa di cui abbiamo realmente bisogno, anche se poi il concetto di utilità e' molto relativo nel caso dei vestiti e soprattutto per noi donne...
Il mio primo ricordo vanitoso, a parte la prematura e duratura ostinazione per il rosa, risale all'età di sei anni, all'estate in cui arrivai alla finale dello zecchino d'oro del mio paese con la tristissima canzone "Rapa rapanello". Per l'occasione mia madre decise, con amorevole spirito di sacrificio,  di ricavare un vestitino  da sera per me da un suo magnifico abito in lame' azzurro. In una sola notte lei e Donna Flora, la nostra leggendaria vicina nobildonna dalle mani d'oro, confezionarono una stupefacente miniatura da tappeto rosso. Sul palco della finale io mi sentii felice, una vera reginetta orgogliosa del suo look così originale e scintillante...E fui prima in ex aequo!!! Un vero trionfo, nonostante  il calo di voce dovuto alla giornata di scorribande con mio padre, che per farmi scaricare l'ansia mi aveva portato al mare dappertutto. Tornata a casa, non avrei mai voluto separarmi da quel vestito, che conservo ancora gelosamente nella scatola dei ricordi e che ogni tanto riprendo per ammirarne la minuscola e prodigiosa fattura...
E quando indosso qualcosa di raffinato per taglio e tessuto torna quell'emozione speciale, che mi fa sentire al centro del mondo ed aperta alla vita con leggerezza e disinvoltura...
Quanto amore può esserci in un abito, e cura, e consapevolezza di se', e ambizione, e sogni, e gioia❤️

venerdì 12 maggio 2017

L'imperfezione che emoziona💛

Una volta, se una cosa subiva un danno non riparabile alla perfezione, la buttavo  via senza esitare perché non c'era posto per gli oggetti ammaccati nella mia vita...
Una sera di 11 anni fa mio marito, rientrando dal lavoro, inciampo' in un bellissimo portaombrelli di Deruta e si aprì nel vaso una voragine laterale enorme. Li' per li' mi arrabbiai, ma poi mi misi l'anima in pace e cenammo.  La mattina dopo, svegliandomi, trovai il Deruta magicamente ricomposto tranne che per un buco di circa 5 cm di diametro. Andrea aveva trovato persino una nuova collocazione strategica per nascondere la falla tra parete ed ombrelli! Mi racconto' di aver passato gran parte della notte a riparare il portaombrelli per farmi una sorpresa ed io, per la prima volta nella mia vita, realizzai che l'imperfezione esprimeva qualcosa di bello...
Seguirono, negli anni, rotture e riparazioni di ogni genere su tazze, tazzine e soprammobili vari...
Strano ma vero, ho scoperto di tenere a questi oggetti più degli altri e persino le cose spaiate, che in passato mi facevano orrore, hanno un posto d'onore in casa mia.
Così come ho imparato ad accettare ed amare le imperfezioni negli oggetti, ho imparato ad accettare ed amare le cicatrici del mio corpo e della mia anima, perché raccontano anch'esse delle storie. E sono le storie del mio cammino, che fanno parte di me e mi ricordano da dove vengo e dove vado...
Non inseguo più la bellezza algida della perfezione e mi emoziona invece la bellezza originale ed unica dell'imperfezione, in me e negli altri...L'imperfezione sublime della vita che ci fa cadere e rialzare, che ci fa fallire e  trionfare, che ci fa sbagliare ed imparare dagli errori...
Come ha poeticamente osservato Leonard Cohen "c'è una crepa in ogni cosa ed e' da li' che entra la luce"

venerdì 5 maggio 2017

Varcare la soglia di casa🏠

Varcare la soglia di casa e' una delle emozioni più calde e rassicuranti che possiamo provare...
Ci ho messo anni impegno ed amore a fare del mio appartamento un posto armonioso,  il mio posto del cuore❤️ Oggi rispecchia la passione per il bello, per i viaggi, per la cultura mediterranea e per le ritualità stagionali. C'è spazio anche per l'espressione di chi lo divide con me e per la celebrazione del nostro cammino comune: foto ricordo, strumenti ipertecnologici accanto a composizioni floreali dal gusto retrò e souvenir tra i libri.
Ecco, varcare la soglia di casa e ritrovare tutto questo dopo una giornata di corse, impegni e competizione e' davvero un balsamo per l'anima...Per me e' come lasciare sull'appendino non solo il soprabito ma pure la corazza e l'armatura che indosso fuori mio malgrado e che a volte mi pesa in modo insopportabile...
Entrare e sentirmi di colpo più leggera e ben disposta, semplicemente me stessa❤️
Sapere che lì dentro nessuno mi giudicherà, come nella bellissima campagna pubblicitaria di Ikea dove ognuno vive ed interpreta il nido a modo suo...
Avere la certezza che nessuno mi colpirà alle spalle o cercherà di fregarmi...
Ritrovare le fragranze familiari e lasciarmi dietro i cattivi odori dei mezzi pubblici...
Fare la doccia e lavarmi di dosso la negatività della giungla metropolitana...
Coccolarmi con un piatto caldo, leggero e gustoso a modo mio (niente panini ne' roba fritta o ripassata da tavola calda, ma solo vapore e piastra)...
Ritrovare una dimensione spazio-tempo-relazionale più umana ed affettiva, lasciare in sospeso una cosa con leggerezza per farne un'altra, senza fretta o stress...
Essere regina del mio regno e guardarmi allo specchio e lasciarmi guardare per come sono davvero❤️
Tutto questo e' casa per me🏠